La missione X-ray Multi-Mirror (XMM) e’ stata la seconda “cornerstone” nel programma “Horizon 2000” dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ribattezzata XMM-Newton in onore del grande fisico inglese Sir Isaac Newton, rappresenta il piu’ importante contributo europeo all’astronomia nella banda dei raggi X. Il satellite e’ stato lanciato il 10 dicembre del 1999 da Kourou (Guyana francese) con un vettore Ariane 504. E’ dotato di tre telescopi per raggi X con un’area di raccolta senza precedenti e di un telescopio per la banda del visibile. La grande sensibilita’ e la possibilita’ di effettuare osservazioni lunghe senza interruzioni ne fanno uno strumento estremamente potente per l’astronomia nella banda dei raggi X da 0.2 a 10 keV.

Rappresentazione artistica di XMM-Newton in orbita

In collaborazione con altri istituti europei e con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), lo IASF Milano ha sviluppato la European Photon Imaging Camera (EPIC), il principale strumento di XMM-Newton. EPIC consiste di tre rivelatori a CCD indipendenti, posti sul piano focale dei tre telescopi di XMM. Lo IASF Milano e’ stato responsabile del processo di AIV dello strumento e ha contribuito attivamente a quasi tutte le fasi della realizzazione di EPIC, dalla progettazione alla calibrazione a terra. Inoltre, il nostro istituto ha supportato l’ESA per la campagna di lancio e per la fase di commissioning, e sta tuttora collaborando con ESA per la gestione e la calibrazione degli strumenti.

A partire dal lancio, XMM-Newton ha scoperto centinaia di migliaia di sorgenti di raggi X, molte delle quali sono state studiate in maniera estremamente approfondita dal punto di vista spettrale e temporale. XMM sta portando un contributo importantissimo per la soluzione di un grande numero di problemi irrisolti in astrofisica, dalla fisica dei buchi neri all’origine dell’universo. Il tempo osservativo di XMM viene messo a disposizione della comunita’ scientifica attravero un bando competitivo annuale.

Sfruttando la grande esperienza su EPIC accumulata fin dalla fase di sviluppo, lo IASF Milano ha ricoperto (e ricopre tuttora) un ruolo di primissimo piano nell’uso di XMM per lo studio di diverse classi di sorgenti astrofisiche. Ha inoltre capitalizzato tale esperienza con la leadership nel progetto EXTraS, finanziato dalla Unione Europea (2014-2016), dedicato allo studio sistematico nel dominio temporale delle sorgenti serendipite rivelate da EPIC. Per maggiori informazioni, si rimanda alla pagina dedicata al progetto.



Pagina gestita da Andrea De Luca Ultima modifica: 14-4-2019