Astronomia gamma
Sorgenti di emissioni gamma
Il sole Emissione diffusa Stelle di neutroni Buchi neri Nucleosintesi Nuclei galattici attivi Lampi gamma Elettrodinamica
Le stelle di neutroni e pulsar
La scoperta nel 1968 di una radio pulsar ha dato inizio alla ricerca di questi oggetti. Oggi conosciamo più di 1400 radio pulsar i cui periodi assumono valori che variano da 1ms a qualche secondo. Solo 4 di esse mostrano pulsazioni anche nel visibile ma la vera sorpresa riguarda una mezza dozzina di esse che presentano una forte emissione nei raggi gamma. Queste pulsar emettono una grande quantità di energia nei raggi gamma, da 1026 fino a 1028 watt quando nella regione radio non si superano i 1024 watt.
Immediatamente dopo la loro scoperta le pulsar vennero associate alle stelle di neutroni. Questa è ormai un’idea universalmente accettata, infatti la rapidità della rotazione e la sua stabilità sembrano indirizzarci verso un oggetto massiccio e di piccola taglia, anzi è proprio la breve durata del periodo che indica che si tratta di un oggetto sicuramente più piccolo delle stelle normali e delle nane bianche. Se il periodo degli impulsi viene interpretato come periodo di rotazione, per impedire che la superficie si muova con una velocità maggiore a quella della luce, l’oggetto deve essere piccolissimo (<20 km). Deve cioè trattarsi di una stella di neutroni.
Pulsazioni nel cielo di Patrizia Caraveo
Pulsazioni nel cielo (file PDF) Verso la spiegazione (file PDF) Altre PULSAR, altro NOBEL (file PDF) 1982: Un’altra sorpresa (file PDF) 1991: pianeti attorno ad una PULSAR (file PDF) Le pulsar OGGI (file PDF) In difesa delle frequenze (file PDF)Approfondimento sulle Pulsar
Andrea Simoncelli - Pulsar doppia: apoteosi della relatività (PDF 2,4 Mbyte) L’astrofilo n6 maggio 2009