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Effetto della discretizzazione degli strumenti

Nei paragrafi precedenti si é assunto che le coordinate X e Y dei depositi fossero variabili continue. Nel caso reale gli strumenti sono formati da una serie discreta di elementi (per es. le microstrip per AGILE, i fili della camera a scintille per EGRET), che introducono un incertezza intrinseca associata alle misure. Questa discretizzazione produce un errore nella misura degli angoli di ogni traccia, che è funzione della distanza tra i piani e dell'inclinazione della traccia stessa. La risoluzione angolare intrinseca di uno strumento con passo P e può essere descritta dalla funzione:
\begin{displaymath}
R = arctan\left( \frac{P}{D} \cos^2 \theta \right)
\end{displaymath} (74)

Per direzioni in asse ($\theta=0$) la relazione si riduce a R = P / D, mentre per direzioni fuori asse la risoluzione migliora sia perchè aumenta l'effettiva distanza tra gli elementi nei due piani, sia perchè diminuisce la proiezione del passo dello strumento perpendicolarmente alla direzione (vedi figura [*]).
Alcuni valori della finzione R per AGILE e per EGRET sono riportati in tabella [*].

Table:
  P D R(0) R(30) R(60)
AGILE 0.121 mm 16 mm 0.43 gradi 0.32 gradi 0.11 gradi
EGRET 0.82 mm 17 mm 2.76 gradi 2.07 gradi 0.69 gradi

Figure: Risoluzione intrinseca per direzioni in asse e fuori asse.
\begin{figure}
\epsfxsize =10cm
{\centerline{\epsfbox{fig-err/fig12.eps}}}
\end{figure}


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Andrea Giuliani 2003-10-14