Nel paragrafo 2.2.3 è stato definito il associabile ad un "fit" ottenuto con il Kalman filter.
Questa quantità è tanto maggiore quanto maggiore sono i residui della traiettoria, cioè le distanze tra
i valori centrali delle misure e le posizioni in cui, secondo la ricostruzione, è passata la particella
(vedi equazione 2.17).
Tale
però dipende anche dall'energia che si suppone associata all'elettrone
del quale si ricostruisce la traiettoria. Infatti, attraverso l'equazione 2.19 i residui sono misurati dalla matrice
che tiene conto sia dell'imprecisione spaziale delle misure sia dell'effetto del multiplo scattering multiplo.
Il è quindi legato alla probabilità che la traccia ricostruita sia stata generata da un elettrone
con l'energia usata per il "fit". Se si ritiene valida la stima usata per l'energia, il
può essere usato
per rigettare tracce fittizie, cioè formate da un casuale congiungimento di punti. In particolare per ogni traccia
si hanno a disposizione due tracce ricostruite, quella relativa alla proiezione nel piano XZ e quella relativa
alla proiezione YZ, a cui corrispondono due
. Il metodo usato per selezionare gli eventi buoni accetta solo tracce
che abbiano in entrambe le viste un
minore di una quantità,
, che può essere scelta
opportunamente in modo da ottimizzare i risultati.
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