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Di seguito sono riportati i valori ottenuti per la Point Spread Function applicando la tecnica
descritta. Dagli eventi trattati sono stati scartati quelli con un chi quadro grande in modo da
ottenere buoni valori di risoluzione angolare, senza ridurre di molto l'efficienza.
Figure:
Point Spread Function per fotoni da 50 MeV.
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Figure:
Point Spread Function per fotoni da 100 MeV.
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Figure:
Point Spread Function per fotoni con energia compresa tra 400 MeV e 1 GeV.
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Figure:
Point Spread Function per fotoni da 1 GeV.
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Figure:
Point Spread Function per fotoni da 10 GeV.
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La differenza, rispetto ai valori presentati nel capitolo precedente, dipende principalmente dal
fatto che l'energia usata come riferimento per il fit, viene trovata dall'algoritmo stesso, e
perció in alcuni casi risulta essere sbagliata (vedi paragrafo successivo).
Nella tabella
sono riportati i valori del raggio di contenimento del 68% per gli
stessi gruppi di fotoni descritti nella tabella 2.1.
L'efficienza di questa tecnica
dipende anch'essa dall'energia dei fotoni studiati ed é mostrata tra parentesi nella stessa
tabella
.
Table:
Raggio di contenimento 68% ottenuto applicando il metodo descritto in questo capitolo. Tra parentesi è mostrata
l'efficienza.
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50 MeV |
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8.3 (74%) |
100 MeV |
4.2 (91%) |
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400 MeV-1 GeV |
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0.89 (94%) |
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1 GeV |
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0.58 (95%) |
10 GeV |
0.16 (97%) |
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Andrea Giuliani
2003-10-14