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L'UNIVERSO INVISIBILE

La missione Glast

Osservazioni con GLAST degli effetti di particelle esotiche sull´emissione diffusa extragalattica

Le osservazioni di GLAST copriranno tutto il Cielo. Il grande vantaggio fornito dal LAT è senza ombra di dubbio la mancanza di degradazione delle osservazioni col tempo. Ci&ògrave consentirà una copertura uniforme di tutto il cielo, permettendo di ottenere una mappa sull´isotropia dell´emissione diffusa. L´emissione diffusa extragalattica ad elevata energia potrebbe essere originata dalla somma di migliaia di sorgenti deboli oppure dal decadimento di particelle esotiche prodotte nei primi istanti di vita dell´universo. Tale decadimento produce una distribuzione spettrale diversa da quella dell´emissione diffusa provocata da migliaia di sorgenti gamma. Il LAT ci consentirà di studiare, con buona significatività statistica, la regione spettrale dove ci si aspetta che i due spettri mostrino significative differenze, al di sopra dei 10 GeV. Diversi modelli teorici prevedono l´esistenza di particelle con tempi di decadimento piuttosto lunghi, queste particelle potrebbero costituire quella che noi chiamiamo materia oscura.

simulazione dello spettro diffuso con contributo supersimmetricoLa teoria della supersimmetria SUSY prevede, ad esempio, particelle pesanti con tempi di vita piuttosto lunghi (alcuni ordini di grandezza superiori all´età dell´universo). La stessa teoria prevede una rottura della simmetria a brevi distanze. Attualmente, la mancanza di dati nella banda di energia compresa tra 10 e 100 GeV impedisce di arrivare a conclusioni significative. Il LAT, coprendo questo intervallo di energia, verificherà se nell´emissione diffusa è presente anche una componente dovuta alla materia non barionica.

 

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