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L'UNIVERSO INVISIBILE

La missione Glast

Osservazioni di brillamenti solari con GLAST

Il contributo di GLAST nell´osservazione dei brillamenti solari sarà fondamentale. Poiché i brillamenti particolarmente luminosi presentano uno spettro che si estende oltre il GeV, GLAST fornirà un´immagine del brillamento con risoluzione spaziale superiore ai 5´. Questo permetterà di verificare se l´emissione gamma è localizzata o riguarda una regione estesa della cromosfera. Il LAT consentirà l´osservazione dei brillamenti pi&ùgrave deboli, in particolare sarà possibile ottenere uno spettro dei brillamenti anche meno luminosi.

Spettro del flare solare del giugno 1991

Osservazioni del flusso gamma del flare solare del giugno 1991 ossevate con EGRET

 

Particolarmente importante sarà il tempo morto caratteristico sia del LAT sia dell´anticoincidenza, infatti il tempo morto troppo elevato dell´anticoincidenza di EGRET caus&ògrave una saturazione che impedì lo studio delle fasi iniziali del brillamento del giugno 1991. Il LAT presenterà un tempo morto di tre ordini di grandezza inferiore rispetto a EGRET e consentirà di studiare le fasi iniziali e impulsive dei brillamenti. GBM invece permetterà di ottenere una copertura spettrale maggiore del brillamento.

 

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