Attività di calibrazione prima del lancio
I tre rivelatori di AGILE sono stati calibrati con tre campagne dedicate. La calibrazione del GRID è stata fatta presso i laboratori INFN di Frascati nel novembre 2005. Sono stati rivelati fotoni gamma di energia tra 20 e 700 MeV prodotti attraverso Bremsstrahlung da elettroni accelerati. Sono stati accumulati più di 100000 eventi con diversi angoli di incidenza e configurazioni strumentali. Per analizzare il rumore dovuto all’interazione dei fotoni gamma con il corpo del satellite lo strumento è stato girato di 180º in modo che i fotoni incidenti dovessero attraversare il corpo del satellite. Inoltre, gli eventi dovuti all’interazione di elettroni con il GRID sono stati utilizzati per stimare il rumore dovuto a particelle cariche.
SuperAGILE è invece stato calibrato in diverse fasi durante il suo assemblaggio. Una prima calibrazione è avvenuta nella camera pulita dello IASF-INAF di Roma nella primavera del 2000. Con un fascio di raggi X piuttosto collimato, emesso da una sorgente radioattiva, sono state caratterizzate le proprietà delle immagini ottenute e l’area effettiva dello strumento.
Dopo l’integrazione sul corpo del satellite SuperAGILE è stato totalmente calibrato presso gli stabilimenti della Carlo Gavazzi di Tortona con una sorgente radioattiva posta alla distanza di 2 metri dal rivelatore con diverse angolazione rispetto alla verticale allo strumento. I dati raccolti hanno permesso di calibrare le immagini ottenute e la risposta spettrale di superAgile. Nella camera pulita della Carlo Gavazzi è stata simulata, inoltre, una sequenza di lampi gamma per verificare la risposta di SuperAgile a questi eventi.
Il calorimetro è stato calibrato con una sorgente radioattiva di sodio 22 allo scopo di valutare i coefficienti di assorbimento. Successivamente, dopo l’integrazione sul satellite, lo strumento è stato calibrato a Frascati con l’acceleratore Daphne durante la stessa calibrazione del GRID; infine alla Carlo Gavazzi di Tortona è stata fatta una seconda calibrazione ancora con una sorgente di sodio 22 non collimata che è stata via via spostata a diverse inclinazioni rispetto all’asse del satellite in modo da valutare l’efficienza in funzione dell’inclinazione dei fotoni rispetto alla direzione di osservazione. Inoltre, sono stati anche effettuati test impulsivi di calibrazione del calorimetro in modo da simulare lampi gamma con durata variabile da 16 ms a 2 s.
Agile ha spiccato il volo per l’India. Il satellite, adeguatamante imballato per evitare danni durante il trasporto, ha raggiunto il centro spaziale di Shriharikota in India nella serata del 2 aprile. AGILE è stato immediatamente portato in una "camera pulita" dove sono stati effettuati alcuni test.
Per i successivi due giorni il satellite è stato sottoposto ad altri test con lo scopo di verificare il perfetto stato di salute, dopo il trasporto dall’Europa. Il 3 aprile il gruppo di AGILE ha raggiunto il gruppo Indiano con il quale ha collaborato ai test di funzionamento e verifica dello stato del satellite.
Conclusi i test il 4 aprile, il satellite è risultato in perfetto stato. L’agenzia spaziale Indiana, che gestisce i lanci del PSLV, il vettore incaricato di portare AGILE in orbita, ha quindi dichiarato che il lancio sarebbe potuto avvenire nella settimana compresa tra il 18 e il 25 aprile 2007.
IL 17 aprile 2007 il satellite italiano AGILE è stato installato in cima di un razzo vettore indiano PSLV.