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La missione agile

La missione AGILE

La missione AGILE (Astrorivelatore Gamma ad Immagini LEggero) è stata proposta nel giugno 1997 all’ASI come una missione scientifica di piccola taglia e basso costo dedicata all’osservazione del cielo nei raggi gamma tra 30 MeV e 50 GeV; la missione è stata selezionata nel dicembre 1997. AGILE è la prima delle piccole missioni e costituisce una "cornerstone" per il piano spaziale nazionale ASI siglato nel 2002 dal ministro italiano della ricerca scientifica. Agile è nato da una collaborazione tra Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Istituto Nazionale di astrofisica (INAF) ed Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). La collaborazione è completata anche dalla partecipazione di diverse università italiane e da alcune industrie che hanno contribuito alla realizzazione del satellite, ricordiamo la Carlo Gavazzi Space, laThales-Alenia Space, Rhein-Metall e Telespazio.

AGILE produce immagini del cielo nell’intervallo di energia tra 30 Mev e 50 GeV e in quello compreso tra 18 e 60 keV.

AGILE è stato lanciato il 23 aprile 2007 con un vettore indiano PSLV dalla base di Sriharikota. Il satellite è stato inserito in un orbita circolare della quota di 540 km ed inclinata di 2,3º rispetto al piano equatoriale terrestre. La prima fase di check-out è durata tutto il periodo di maggio e giugno, durante questi due mesi si è verificato il corretto funzionamento di tutta la strumentazione; successivamente, tra luglio e ottobre, sono state osservate la pulsar nella costellazione della Vela e quella nella nebulosa del Granchio, per consentire la calibrazione della strumentazione. La fase di raccolta dei dati scientifici è iniziata il 1 dicembre 2007.

AGILE è la prima missione di astronomia gamma sensibile a fotoni di alta energia operante nello spazio dopo un lungo vuoto, infatti l’ultima grande missione che ha osservato il cielo alle stesse energie è stato il telescopio EGRET a bordo dell’osservatorio Compton della NASA. La strumentazione di AGILE è basata su un tracciatore al silicio sviluppato dai laboratori Italiani dell’INFN. Lo strumento è compatto, molto leggero, pesa solo 130 kg, e consente di monitorare il cielo con un ampio campo di vista che copre circa 1/5 dell’intera volta celeste. La massa totale del satellite è di 350 kg.

Caratteristiche concettuali della missione

Gli strumenti di AGILE sono stati progettati per ottenere:

Con il satellite AGILE è stata adottata la filosofia di costruire un unico strumento composto da tre rivelatori distinti.

AGILE è stato progettato per ottenere dei risultati ottimali sfruttando le caratteristiche a seguito riassunte:

La gestione della missione

La missione AGILE è gestita dai seguenti tre gruppi scientifici:

Il consiglio di missione è un consiglio esecutivo che controlla tutte le attività di missione e prende le decisioni fondamentali per le osservazioni scientifiche e le decisioni tecniche. Esso è composto dal principal investigator (Tavani), dal co-principal investigator (Barbiellini), due scienziati designati dall’ASI (Giommi e Colafrancesco) e dal direttore di Missione (Salotti). Il consiglio di missione approva la sequenza delle osservazioni, prende decisioni sul ripuntamento del satellite e verifica, analizza, ed eventualmente approva, le proposte ricevute. L’ASI ha nominato il direttorato di missione per la gestione di tutti gli aspetti tecnici e di ripuntamento, il comitato degli utilizzatori è invece composto da 5 scienziati esterni che hanno il compito di controllare la strategia di puntamento del satellite e la disponibilità dei dati ottenuti per tutta la comunità scientifica.

La sequenza di puntamenti del satellite viene chiamata ciclo ed ha una durata annuale. Il primo ciclo è iniziato il 1 dicembre 2007, il secondo è iniziato 1 dicembre 2008 ; ogni ciclo prevede la possibilità di riorientare il satellite su una sorgente nel caso si verifichino eventi eccezionali. La sequenza dei cicli di puntamenti di AGILE è proseguita fino all’aprile 2009 quando, a seguito dell’avaria del sistema puntamento inerziale, il satellite è entrato nella modalità "Sun Pointing Spinning".

L’impatto scientifico delle osservazioni compiute con AGILE è notevole. Operando di concerto con altri osservatori orbitali e al suolo, AGILE permette di coprire il cielo in tutte le bande di energia. AGILE lavora in simultanea con l’osservatorio FERMI, uno strumento di maggiori dimensioni che utilizza la tecnica della scansione del cielo mentre AGILE punta in una definita direzione. In particolare l’uso simultaneo dei due satelliti consente di studiare meglio tutti gli oggetti transienti quali i lampi gamma o i balzars o di effettuare un timing delle stelle di neutroni e soprattutto di identificare alcune delle sorgenti gamma che non hanno ancora una controparte ad altre lunghezze d’onda.

 

 

 

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