Come descritto nel capitolo precedente,
la precisione ottenibile con la tecnica del Kalman filter nella ricostruzione delle
tracce dipende dalla buona conoscenza dell'energia della
particella che le ha generate. É quindi fondamentale affiancare alle tecniche
di ricostruzione delle tracce una misura dell'energia. A questo fine sará posto sotto al
tracciatore di AGILE un minicalorimetro in grado di misurare i depositi di energia delle
particelle che lo attraversano.
É possibile peró stimare l'energia anche dall'aspetto stesso delle tracce. Infatti quando un
elettrone attraversa uno spessore di materiale subisce dello scattering per interazione con i
nuclei degli atomi del materiale stesso, in misura tanto maggiore quanto minore é la sua
energia. La deviazione complessiva subita dall'elettrone a causa del materiale ha una
distribuzione approssimativamente gaussiana (vedi par. ). La proiezione di questa
deviazione in una vista dello strumento ha ancora una distribuzione gaussiana, con una
deviazione standard :
Una volta fissati z e , cioé per uno spessore e per un tipo di materiale fissati, la
(
) dipende solo dall'energia della particella.
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in cui
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(54) |
dove rappresenta l'inclinazione della traiettoria della particella uscente dal
piano k e N il numero di piani colpiti. Uno dei limiti di questa tecnica sta nel piccolo numero
di deviazioni misurabili in una traccia, che per N piani colpiti vale N-2.