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Risoluzione angolare ed efficienza di ricostruzione

La bontà di un metodo di ricostruzione di eventi in telescopi gamma come AGILE si misura in termini di risoluzione angolare e di efficienza. La risoluzione angolare indica la capacità dello strumento nel separare due sorgenti di raggi gamma angolarmente vicine tra loro. Infatti a causa degli errori commessi nel processo di rivelazione e ricostruzione la direzione di provenienza di un fotone che si ricava è tipicamente affetta da errore. In particolare per fotoni provenienti da una stessa direzione (come quelli provenienti da una stessa sorgente) le direzioni ricostruite si distribuiscono intorno alla direzione vera con un ampiezza tanto maggiore quanto maggiore sono gli errori nella ricostruzione. Tale ampiezza è legata alla risoluzione angolare dello strumento, non essendo possibile separare facilmente sorgenti distanti fra loro meno di questa ampiezza (vedi fig. 2.3).

Figure 2.3: Due distribuzioni di direzioni ricostruite possono essere separate solo se la distanza dei loro picchi è maggiore della loro ampiezza. La linea solida rappresenta la somma delle due distribuzioni.
\begin{figure}\epsfxsize =15cm
{\centerline{\epsfbox{fig-kalman/risol.eps}}}
\end{figure}

Per caratterizzare la risoluzione angolare è utile definire il raggio di contenimento 68%, cioè la distanza entro la quale sono ricostruite il 68% delle direzioni di un fascio di fotoni paralleli.
L'efficienza di ricostruzione di un metodo invece indica la percentuale degli eventi trattati con successo con un particolare metodo di ricostruzione. Dato l'esiguo numero di fotoni gamma emessi dalle sorgenti celesti, è importante che l'efficienza di ricostruzione sia la più alta possibile.


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Andrea Giuliani 2003-10-14