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Perdita di energia degli elettroni
Una particella carica che si muove all'interno di un materiale diminuisce la sua
energia cinetica a causa delle interazioni con gli elettroni orbitali degli
atomi che formano il materiale stesso. Queste possono essere viste come
collisioni anelastiche tra la particella e la nuvola elettronica degli atomi,
con trasferimento di energia dalla particella agli elettroni. La perdita media
di energia è descritta dalla formula di Bethe e Bloch, che applicata al caso di
elettroni e positroni diventa [Grupen, 1996]:
|
(8) |
dove
, I è la
costante di ionizzazione caratteristica del materiale che può essere
approssimata da
e
La funzione () ha l'andamento mostrato in figura . Per
elettroni relativistici il suo valore non si discosta mai di molto dal valore
assunto al minimo, che per il tungsteno e il silicio vale rispettivamente 1.16 e
1.66 . Gli elettroni con energia corrispondente a questo
minimo vengono chiamati 'minimum-ionizing particles'.
L'energia perduta dall'elettrone incidente viene acquistata dall'atomo che può
risultare eccitato o ionizzato. Le ionizzazioni prodotte in questo modo
all'interno degli strati di Silicio del tracciatore di AGILE producono una serie
di cariche sotto forma di coppie elettrone-buca che vengono raccolte e misurate
tramite le micro-strips presenti in questi strati.
Oltre alla perdita di energia per collisioni inelastiche gli elettroni possono
perdere energia anche per interazione con il campo Coulombiano dei nuclei
atomici. Infatti, se a causa del campo elettrico dei nuclei un elettrone viene
decelerato, parte della sua energia cinetica viene persa sotto forma di un
fotone. Questo processo è chiamato bremsstrahlung. Da un punto di vista
teorico la bremsstrahlung è legata al processo di produzione di coppie da una
semplice regola di sostituzione, la () da quindi anche la sezione
d'urto della bremsstrahlung se si interpreta come l'energia
dell'elettrone prima dell'interazione e l'energia del fotone
emesso.
La perdita di energia causata da questo processo vale:
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(9) |
per E (energia dell'elettrone o del positrone)
.
Definendo una lunghezza di radiazione:
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(10) |
la si semplifica notevolmente:
|
(11) |
vale 6.8 per il tungsteno e 22 per il
silicio.
Figure:
Perdita di energia per ionizzazione (linea punteggiata), per
bremsstrahlung (linea tratteggiata) e totale (linea continua) nel tungsteno.
|
Come si può vedere dalla figura la perdita di energia per
bremsstrahlung domina al di sopra di un'energia critica, che vale 8 MeV per il
tungsteno e 39 MeV per il silicio. Come sarà mostrato in seguito è necessario tenere conto di questi effetti
di perdita di energia nel tracciatore di AGILE per evitare di sottostimare le energie della coppia di
elettroni e quindi anche quella del fotone primario.
Figure:
Variazione dell'energia di un elettrone inizialmente di 1 GeV
attraverso i piani del tracciatore, con inclinazione di 0 gradi (quadrati), 45
gradi (triangoli) e 60 gradi (rombi).
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Andrea Giuliani
2003-10-14