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L'UNIVERSO INVISIBILE

Lo spettro elettromagnetico

Le onde elettromagnetiche

onde elettromagnetiche

 

L’osservazione dell’universo può essere effettuata tramite differenti tipi di strumenti che raccolgono le informazioni dagli oggetti celesti. Tali informazioni, che attraversano gli immensi spazi che ci separano dagli astri, possono essere di due tipi:

- le onde elettromagnetiche

- i neutrini

Mentre le prime informazioni sono emesse da un qualsiasi corpo generico avente una certa temperatura T i neutrini sono prodotti con le reazioni nucleari che avvengono all’interno delle stelle o durante le esplosioni di supernovae. Poiché la stragrande maggioranza dei neutrini attraversa indisturbata la materia, per evidenziare la loro presenza è necessario disporre di grandi serbatoi posti nel sottosuolo e riempiti con sostanze in grado di catturarli. Mentre l’osservazione dell’universo con i neutrini presenta parecchi problemi a causa della loro bassissima probabilità di interazione, l’osservazione nelle onde elettromagnetiche non presenta questo tipo di problemi, anzi anche con piccolo binocolo amatoriale si possono raccogliere le onde elettromagnetiche. Naturalmente la luce visibile è solo una piccola parte dello spettro elettromagnetico, infatti già nel 1800 il celebre musicista astronomo Sir W. Herschel dimostrò l’esistenza di una radiazione avente la medesima natura della luce ma totalmente invisibile a noi e che era in grado di produrre calore e alzare la colonnina di mercurio dei termometri. Poiché Herschel scoprì questa strana radiazione grazie alla dispersione della luce da parte di un prisma e vide che si posizionava oltre il colore rosso della radiazione visibile venne chiamata infrarosso. Ben presto si accumularono altre scoperte, nel secolo scorso furono scoperti prima i raggi ultravioletti, poi le onde radio utilizzate prima per le comunicazioni poi casualmente trovati anche in direzione del centro galattico dal celebre pioniere Carl Jansky e i raggi X scoperti durante un celebre esperimento da Röntgen che li trovò così misteriosi a tal punto da indicarli con la lettera X.

 

Natura delle Onde Elettromagnetiche Meccanismi di emissione

 

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