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La maggior parte delle sorgenti identificate da EGRET appartengono alla classe dei
nuclei galattic attivi o AGN (dall'inglese Active Galactic Nuclei),
cioè galassie caratterizzate da un'intensa e variabile emissione proveniente dal loro
nucleo. Si ritiene che questa possa essere originata da un buco nero supermassiccio
(
) che si troverebbe al centro di questi oggetti.
Nel caso di emissione isotropa, è necessaria una fonte di energia capace di fornire
e
Figure:
Modello interpretativo dell'emissione degli AGN.
 |
In particolare le sorgenti osservate nel campo dei raggi gamma di alta
energia fanno parte di una sottoclasse di AGN chiamata Blazar.
Questa classe raggruppa sorgenti come le BL Lac e i Quasar radio-emettitori
(da cui deriva il nome BL - asar). Le caratteristiche principali di questa classe sono la forte
variabilitá in tutte le frequenze osservabili e la loro elevata luminositá intrinseca.
Si ritiene che l'emissione dei Blazar sia associabile a un getto di materia con
energia relativistica diretto verso la Terra. Questo modello potrebbe spiegare l'intenso flusso di energia osservato
da questi oggetti, che non essendo isotropo richiederebbe una luminositá complessiva minore di uno o due ordini di
grandezza rispetto ad un'emissione isotropa (poichè l'emissione sarebbe concentrata su piccoli angoli piuttosto che su 4
).
Ma questo diminuirebbe il numero di oggetti potenzialmente osservabili da Terra, poichè solo quelli che hanno uno dei getti
rivolti verso di noi risulterebbero visibili.
I blazar osservati da EGRET hanno una ampia distribuzione in redshift, piú di metà di essi hanno redshift
maggiore di 1 [Fichtel & Trombka, 1981].
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Andrea Giuliani
2003-10-14