Le pubblicazioni e il loro costo

I prodotti del lavoro di ricerca astrofisica sono essenzialmente due : Ovviamente non servirebbe a nulla se i costosi e sofisticati strumenti non venissero usati per osservare, e soprattutto se i risultati delle osservazioni e la loro intepretazione non venissero resi pubblici.

La forma normale con cui i risultati sono pubblicati, eventualmente dopo una presentazione preliminare a un congresso, e' la pubblicazione di un articolo su una rivista scientifica.
Gli articoli sono in genere firmati da lunghe liste di autori, che hanno tutti partecipato in un modo o nell'altro al lavoro (questo e' tanto piu' vero per grandi progetti di natura sperimentale od osservativa, mentre i lavori teorici possono avere al limite un solo autore).

Gli articoli non vengono pubblicati indiscriminatamente, ma sottoposti al processo di "peer review", ossia di "rassegna tra pari". Essi vengono sottoposti a una rivista, che trasmette ogni articolo a un cosiddetto "referee", ossia uno scienziato esperto nella materia, che emette un cosiddetto "referee report" che puo' (raramente) accettare il lavoro cosi' com'e' oppure rigettarlo completamente, oppure (piu' spesso) richiedere delle modifiche e dei chiarimenti.

Mentre autori e referee non vengono retribuiti per il lavoro svolto sull'articolo, la rivista puo' richiedere (oltre al costo dell'abbonamento) il pagamento di una somma (le cosiddette "page charges") a copertura delle spese di pubblicazione.

Le riviste su cui si pubblicano la stragrande maggioranza degli articoli di astrofisica sono :