Metodo di amplificazione della radiazione inciente

Il sistema si basa sulla struttura a due rivelatori di IBIS, che è costituito da un rivelatore superiore chiamato ISGRI che ha il compito di ridurre l'energia dei fotoni gamma in modo che il secondo rivelatore PICsIT possa assorbire l'energia del fotone consentendone la misura energetica con un calorimetro.

ISGRI è composto da una matrice di 128x128 sensori al CdTe sensibile nell'intervallo di energia tra 1 keV e 1 MeV, 94 mm più in profondità è posto invece PICsIT costituito da 64X64 scintillatori di CsI che permette di rilevare fotoni di energia compresa tra 170 keV e 15 MeV.

I fotoni di un lampo gamma fuori dal campo di vista di IBIS possono attraversare la protezione laterale e giungere su ISGRI, qui verranno diffusi verso PICsIT. L'angolo di diffusione dipende

 

l'angolo di diffusione risulta determinato dall'equazione

 

 

dove mec2 è l'energia a riposo dell'elettrone. Questa procedura permette di determinare un anello nel cielo nel quale è possibile la ricerca del lampo gamma osservato con IBIS. Marcinkowski convinto della possibilità di poter automatizzare con il software tutta la procedura, dalla rilevazione al puntamento, ha ottenuto il permesso dai consorzi che gestiscono INTEGRAL di applicare questo metodo. Con grande sorpresa il 3 aprile di questo anno veniva infatti rilevato il lampo GRB030406 ad una distanza angolare dal punto di osservazione di INTEGRAL pari a 74 volte la dimensione apparente della Luna Piena.

 

 

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