RESTRICTED AREA
 
alt nullHomepage > Divulgazione > L'universo invisibile > GLAST > Sorgenti non identificate

L'UNIVERSO INVISIBILE

La missione Glast

GLAST e le sorgenti non identificate

Simulazione in coordinate galattiche dei dati raccolti dal LAT nel corso di 100 secondi,un´orbita (circa 90 minuti) ed un giorno di osservazioneGli strumenti di GLAST sono stati concepiti anche per risolvere il mistero delle sorgenti non identificate. Per la prima volta disporremo di una strumento con un´area così grande e dalle prestazioni così elevate che la combinazione tra la risoluzione angolare e l´elevata sensibilità dello strumento consentirà di correlare una specifica sorgente gamma con sorgenti in differenti bande di energia. Tra le possibili sorgenti candidate per essere le controparti delle sorgenti gamma annoveriamo:

- Una classe sconosciuta di Blazars. La sorgente gamma 3EG J0433+2908, ad esempio, è stata identificata come una sorgente radio e infrarossa avente caratteristiche simili agli oggetti BL Lacertae.

- Pulsar sconosciute. Geminga ne è un classico esempio, nella nostra galassia dovrebbero esistere migliaia di stelle di neutroni radio quiete a causa del disallineamento del fascio radio dalla linea di vista. La teoria afferma che queste pulsar emettono anche raggi gamma di elevata energia. Recentemente si è scoperto che la sorgente gamma 3EGJ1835+5918 è con tutta probabilità pulsar radio quieta associata alla sorgente X debole RX J1836.2+5925.

- Sistemi binari, la sorgente 2CG135+1, scoperta da COS-B e successivamente osservata da EGRET, che l´ha catalogata col nome 3EG J0241+6103 potrebbe essere associata alla radiosorgente GT0236+610 osservata anche in banda X e ritenuta un sistema binario.

 

Nuove sorgenti gamma potenziali

Sono state ipotizzate anche nuovi prototipi di sorgenti gamma per spiegare l´esistenza delle sorgenti non ancora identificate. Il compito di GLAST è anche quello di verificare la veridicità di queste ipostesi. La sorgente gamma 3EG 1809-2328 potrebbe essere provocata dall´interazione del mezzo interstellare con le particelle relativistiche prodotte da una pulsar radio quieta. La sorgente 3EG J1746-2851 è ritenuta essere il buco nero del centro galattico. Ulteriori conferme arriveranno da GLAST ma anche INTEGRAL sta fornendo un contributo essenziale per lo studio di questa sorgente nei raggi gamma di bassa energia. Altre ipotesi prendono in considerazioni microquasar, cioè sorgenti binarie nella nostra galassia caratterizzate da getti superluminali, ammassi di galassie in formazione, buchi neri rotanti di Kerr e le stelle Wolf-Rayet.

 

Cosa sono le coordinate Galattiche?( file PDF)

 

Torna all´inizio della pagina