Quanto guadagnano assegnisti e borsisti ?

La forma piu' comune di rapporto di lavoro non strutturato e' l'assegno di ricerca. Un assegnista puo' guadagnare tra un minimo di 1300 e un massimo di 1600 euro netti, il che puo' non sembrare poco, ma l'"inghippo" e' che, a parte una minima trattenuta previdenziale, gli assegni sono esenti da IRPEF e altri contributi sociali.

Il livello a cui viene conferito l'assegno puo' dipendere se viene conferito a un neo-laureato oppure se e' una posizione post-doc, oppure banalmente dalla disponibilita' momentanea di fondi.
Nominalmente gli assegni di ricerca possono essere quadriennali, ma in pratica le norme burocratiche dei bilanci non consentono di accantonare le cifre relative, anzi queste in genere vengono ottenute anno per anno sui fondi esterni. Quindi nella migliore delle ipotesi un assegno e' bandito come annuale e rinnovabile soggetto alla disponibilita' dei fondi.

Le borse di studio invece sono soggette ad IRPEF e quindi hanno cifre nette inferiori.